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11 Ott 2023

E nel weekend 17 Maxi si spostano a Venezia per la Venice Hospitality Challenge, la regata tra hotel

Sono diciassette i maxi yacht in arrivo nelle prossime ore a Venezia per festeggiare il decennale della “Venice Hospitality Challenge - Gran premio città di Venezia”, l’unica regata al mondo che si disputa interamente nelle acque interne di una città. 

Sono diciassette i maxi yacht in arrivo nelle prossime ore a Venezia per festeggiare il decennale della “Venice Hospitality Challenge – Gran premio città di Venezia”, l’unica regata al mondo che si disputa interamente nelle acque interne di una città. 

A partire da giovedì 12 ottobre l’intera flotta sarà ormeggiata in un nuovo approdo, temporaneo e non invasivo, appositamente posizionato nel Canale della Giudecca, per permettere ad appassionati e curiosi di poter vedere da vicino le imbarcazioni in regata. L’ammiraglia della flotta in regata sarà lo Swan 112 “Eratosthenes”, che con i suoi oltre 34 metri di lunghezza farà il suo debutto alla manifestazione. Lo start per i diciassette maxi yacht in gara verrà dato sabato 14 ottobre alle 13.30 e sarà scandito, come da tradizione, con i potenti getti d’acqua dei rimorchiatori nei pressi di Punta della Salute.

Il quartier generale della manifestazione sarà posizionato proprio a pochi passi dal Palazzo delle Zattere, dove è stata allestita una mostra che celebra la decima edizione della regata. “Venice Hospitality Challenge: il Decennale” è stata curata da Patrizia Zambelli ed intende essere la vetrina di un grande evento sportivo legato alla marineria e all’ospitalità per far rivivere quelle emozioni che solo le grandi vele nella fantastica cornice di Venezia possono rendere indimenticabili. La mostra sarà aperta tutti i giorni, con ingresso gratuito, fino al 15 ottobre presso Palazzo delle Zattere, con orario 11.00-17.00.

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Venice Hospitality Challenge: 16 Maxi Yacht il 16 ottobre a Venezia

Sedici celebri imbarcazioni, condotte da altrettanti skipper di fama internazionale, sono pronte a sfidarsi sabato 16 ottobre a Venezia nella sola e unica regata che si disputa interamente nel cuore della città e che quest'anno fa parte delle celebrazioni per i 1600 anni del lungo e significativo passato della Serenissima che ha attraversato le epoche arricchendosi di storia, arte e tradizioni ineguagliabili.

L'ottava edizione della Venice Hospitality Challenge si correrà sabato 16 ottobre con partenza alle 13.30.  Un'occasione da non perdere per il pubblico e gli appassionati che potranno ammirare da vicino famosi skipper darsi battaglia davanti alle Rive di San Marco per conquistare l'ambito "Cappello del Doge" realizzato ogni anno da una vetreria storica veneziana e divenuto simbolo della manifestazione. La manifestazione coinvolge l'alta hôtellerie veneziana che fin dalla prima edizione sostiene questo evento che riunisce la passione per il mare e l'amore per la città di Venezia.

Il pubblico potrà seguire la regata dalle rive del bacino di San Marco, da Punta della Dogana, dalla Giudecca e dalle Zattere. Per tutti gli appassionati che non potranno essere a Venezia sarà comunque possibile seguire l'evento attraverso la diretta streaming visibile dalla pagina Facebook della Venice Hospitality Challenge e dal profilo Instagram "Generali Italia". La voce di Alessandro Pavanati di Velaveneta racconterà le emozioni della regata mentre il commento tecnico sarà affidato a Ruggero Tita, medaglia d'oro di Tokyo 2020 con i catamarani Nacra 17.

L'impegno verso la sostenibilità ambientale è un obiettivo condiviso dal Comune di Venezia, dallo Yacht Club Venezia e dagli hôtel e team partecipanti. L'Amministrazione Comunale, la Venice Hospitality Challenge e lo Yacht Club Venezia hanno sottoscritto nel 2018 la Charta Smeralda, protocollo etico di One Ocean Foundation volto alla diffusione a livello internazionale della consapevolezza sulle problematiche inerenti l'ecosistema marino. In quest'ottica lo Yacht Club Venezia ha fatto appositamente realizzare da MureaDritta magliette ecosostenibili con materiali ricavati dagli scarti in PET delle bottiglie di plastica.

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Venice Hospitality Challenge il 14 ottobre 2023 a Venezia

La venice hospitality challenge : gli orari , la data , il programma, la storia e le informazioni utili per arrivare., venice hospitality challenge - venezia, notizie sulla venice hospitality challenge – si terrà il 14 ottobre 2023 ottobre la x edizione derl venice hospitality challenge., evento in corso il 14 ottobre 2023.

La Venice Hospitality Challenge si tiene ogni anno in ottobre il mese dopo la Regata Storica . Oltre 250 le imbarcazioni attese sulla linea di partenza. Per la prima volta le imbarcazioni potranno ormeggiare anche dentro l’ Arsenale di Venezia , dove il sabato sera si terrà la festa degli equipaggi.

Venice Hospitality Challenge

La “Venice Hospitality Challenge - Gran Premio Città di Venezia”, l’ unica regata al mondo che si disputa all’ interno di un circuito cittadino , si appresta a festeggiare l’ edizione del decennale con l’annuncio di importanti novità nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso il Palazzo delle Zattere a Venezia. A fare gli onori di casa il presidente dello Yacht Club Venezia Mirko Sguario , che ha confermato a sorpresa l’ormeggio di tutte le imbarcazioni, a partire da giovedì 12, presso la banchina delle Zattere dove verrà istituito il quartier generale della manifestazione. Per la prima volta il pubblico potrà ammirare da vicino tutte le imbarcazioni situate in un punto centrale della Serenissima. Lo start per i diciassette maxi yacht in gara verrà dato sabato 14 ottobre alle 13.30 e sarà scandito, come da tradizione, con i potenti getti d’acqua dei rimorchiatori nei pressi di Punta della Salute. A presiedere il comitato di regata sarà Tito Morosetti coadiuvato dagli ufficiali di regata Gianfranco Frizzarin e Emilia Barbieri. La decima edizione della regata vede come sempre al suo fianco i più importanti Hotel 5 stelle veneziani : Alajmo Ristorante Quadri, Aman Venice, Bauer Palazzo, Ca’ di Dio VRetreats, Ca’ Sagredo Hotel, Hotel Danieli, Hotel Excelsior, The Gritti Palace, Londra Palace, JW Marriott, Nolinski Venezia, Palazzina, St. Regis, SINA Centurion Palace e Violino d’Oro. Skipper ed equipaggi si contenderanno il Cappello del Doge , che per questa decima edizione è stato realizzato dalla storica vetreria muranese Berengo Studio . Per celebrare la decima edizione della regata è stata allestita la mostra “ VeniceHospitality Challenge: il Decennale ”. Curata da Patrizia Zambelli, la mostra intende essere la vetrina di un grande evento sportivo legato alla marineria e all’ospitalità per far rivivere quelle emozioni che solo le grandi vele nella fantastica cornice di Venezia possono rendere indimenticabili. Il pubblico potrà ammirare gli scatti più belli ed emozionanti dei fotografi che per dieci anni, ognuno col proprio sguardo, hanno interpretato il celebre evento organizzato dallo Yacht Club Venezia. In esposizione il “Cappello del Doge”, ambito premio realizzato per questa edizione da Berengo Studio e altre opere d’arte dei maestri delle più famose vetrerie di Murano. Non mancheranno l’albo d’oro dei vincitori, le foto degli hotel partecipanti, una raccolta di poster e altri memorabilia. Palazzo delle Zattere, dal 30 settembre al 15 ottobre ore 11.00-17.00 con ingresso libero. Da anni la sostenibilità ambientale è l’obiettivo dello Yacht Club Venezia, condiviso dagli hotel e dai team partecipanti: tutto l’abbigliamento verrà realizzato da MureaDritta con materiali riciclati dalle bottiglie di plastica. Al termine del loro utilizzo, i capi potranno essere riutilizzatil’anno successivo ancora una volta come materia prima. Per quanto riguarda l’aspetto sociale VeniceHospitality Challenge è inoltre al fianco della Lega Italiana per la lotta contro i tumori: il maxi yacht Kiwi - che isserà il guidone dello Yacht Club Venezia – come lo scorso anno gareggerà ancora per LILT mentre il Vaporetto Rosa, un natante ibrido a basso impatto ambientale, accompagnerà la regata per divulgare l’importanza della prevenzione per i tumori al seno. “Questa edizione della VeniceHospitality Challenge- ha dichiarato Mirko Sguario–festeggiail suo decimo anniversario. Abbiamo fatto molta strada da quel 19 ottobre 2014 quando, con sette hotel veneziani, ho iniziato questa avventura con l’obiettivo di portare la grande vela a Venezia. Oggi posso dire,con mia grande soddisfazione,che ci sono riuscito. In occasione del decennale ho deciso di porre particolare attenzione alla visibilità internazionale e, grazie ad un accordo raggiunto con una importante società di distribuzione,prevediamo la diffusione delle immagini della regata su 77 broadcaster sparsi nei cinque continenti con una audience potenziale di oltre 800 milioni di telespettatori oltre a 12 compagnie aeree che inseriranno i nostri contenuti nelle piattaforme di intrattenimento a bordo.Buon vento a tutti!” L’assessore al Turismo Simone Venturini ha sottolineato l’importanza della regata perVenezia: “Una grande manifestazione che negli anni ha creato una potente rete per la cittàche, senza dimenticare l’aspetto sociale e ambientale, si colloca coerentementenel panorama sportivo e turistico internazionale con quanto l’Amministrazione si prefigge.” “Come sempre, l’atteso appuntamento della VeniceHospitality Challenge riporta la grande vela in laguna, posizionandolo tra gli eventi di spicco dell’Autunno Veneziano - commenta Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela spa e direttore organizzativo del Salone Nautico Venezia -l’Amministrazione ha sempre sostenuto la Venice Challenge, ma il Salone ne è voluto diventare partner perché gli eventi di qualità che si sposano con il mare devono trovare spazio in questo contesto. La Venice rientra, infatti, tra le tappe di avvicinamento alla quinta edizione del Salone Nautico Venezia, che si terrà dal 29 maggio al 2 giugno 2024”. Partner istituzionali e patrocini: Comune di Venezia,Regione Veneto, Autorità Portuale,Federazione Italiana Vela.La manifestazione beneficia del supporto di Vela S.p.A., Salone Nautico Venezia, Marina Militare, Venezia Le Città in Festa, dei gold sponsor Generali Italia, Visa, Acqua Dolomia e degli sponsor Comte de Montaigne, Berengo Studio e MureaDritta. Si ringraziano per la collaborazione la Capitaneria di Porto,CMV Panfido, Bubola &Naibo, Assonautica, VYP Venice Yacht Pier, Portodimare, Marina Santelena, Venezia Certosa Marina, Alilaguna, Bellini Canella e Rossi Renzo Costruzioni. Media Partner : Barche, Excellence Magazine, Venezia Made in Veneto, Venezia Unica, Lagunamare e Wonder Cortina.

Equipaggi in gara alla Venice Hospitality Challenge

Maxi Yacht, Hotel, Skipper – Flying Dragon, Aman Venice, Mauro Pelaschier. – Magia 2, Bauer Palazzo, Valentino Maestrutti. – Kiwi, Ca’ di Dio VRetreats, Paolo Pesaresi. – Arca Ca’ Sagredo Hotel, Furio Benussi. – Adriatic Europa, Hotel Danieli, Dusan Puh. – Shockwave 3, Hotel Excelsior, Mitja Kosmina. – Way of Life, The Gritti Palace, Vincec Gaspar. – Eratosthenes, Londra Palace, Lucijan Jurman. – Anemos II, JW Marriott, Gughi Danelon. – Midnight of London, Nolinski Venezia, Marco Furlan. – Idrusa, Palazzina, Paolo Montefusco. – Anywave, The St. Regis Venice, Alberto Leghissa. – Shining, SINA Centurion Palace, Zelico Perovic Huck. – Clean Sport One, Violino d’Oro, Jure Orel. – Pegaso, Alajmo Ristorante Quadri, Roberto Zambelli. – Moro di Venezia, Comune Venezia-Salone Nautico, Duilio Coletti. – New Zealand Endeavour, Scuola Navale Militare “F.Morosini", Ezio Tavasani.

Come arrivare al campo della Venice Hospitality Challenge

La Regata è vissuta da tutta la città e dai turisti che si riversano davanti a Bacino San Marco. – Linee che fermano a San Marco : linea 1, linea 2, linea 4.1, linea 4.2, linea 5.1, linea 5.2, linea 7, linea 10, linea 14, linea 15, linea 20.

Come arrivare al Venice Hospitality Challenge a Venezia

Il venice hospitality challenge parte da piazza san marco e bisogna raggiungere riva degli schiavoni . si può arrivare a piedi in 25 minuti da piazzale roma e dalla stazione o in vaporetto., servizio actv in vaporetto piazzale roma ⟷ piazza san marco, per andare a piazza san marco da piazzale roma sono disponibili 5 linee : la più veloce è la linea 5.1 , seguita dalla linea 4.1 e dalla linea 2 ; mentre la linea 1 è la più lenta perché fa tutto il canal grande (ferma in tutte le fermate). al ritorno si cambia con la linea 5.2 o linea 4.2 . di notte c'è la linea n in andata e ritorno. durata del viaggio : linea 5.1 in 18 min; linea 4.1 in 23 min; linea 2 in 33 min; linea 1 in 44 min..

Tariffe ACTV in vaporetto Piazzale Roma ⟷ Piazza San Marco

Le tariffe dei biglietti di vaporetto per raggiungere piazza san marco da piazzale roma : i biglietti singoli e quelli a tempo; le tariffe da 1 giorno a 1 settimana per turisti e visitatori..

Prezzi per turisti e visitatori non residenti - Biglietto valido 75 minuti € 9.50 - 24 ore € 25 - 48 ore € 35 - 72 ore € 45 - 7 giorni € 65 Residenti nel Comune di Venezia e visitatori abituali Per i residenti e per chi viene a Venezia spesso - anche residenti fuori Comune - è disponibile la carta Venezia Unica , l'equivalente dell'antica Carta Venezia, che consente di caricare su carta biglietti e abbonamenti per le linee navigazione e le linee bus. Prezzi attivazione Venezia Unica - € 10 per i residenti nel Comune di Venezia - € 20 per i residenti nella Città Metropolitana di Venezia - € 40 per i residenti nella Regione Veneto - € 100 per i residenti al di fuori della Regione Veneto - € 20 studenti con sede nel Comune di Venezia fino al compimento dei 26 anni di età Una volta attivata la carta Venezia Unica si può scegliere di caricare le varie opzioni per navigare e prendere i bus. Prezzi biglietto - biglietto singolo valido 75 minuti € 1,50 - biglietto singolo valido 100 minuti € 2 - carnet 10 corse valido 75 minuti € 14 - carnet 10 corse valido 100 minuti € 19 - carnet 10 corse traghetto € 10 (consente di attraversare il Canal Grande con la linea 1 da un approdo a quello immediatamente successivo o di coprire le tratte Certosa-S.Elena (linee 41-42); Lido-S.Elena-Giardini; solo tratto S.Zaccaria-S.Servolo linea 20; S.Zaccaria-S.Giorgio; Zattere-Palanca; San Basilio-Sacca Fisola, Murano Colonna-Cimitero-F.Te Nove) Prezzi abbonamenti - abbonamento mensile ordinario € 37 - abbonamento mensile studenti € 25 - abbonamento mensile residenti isole € 21 - abbonamento mensile studenti residenti isole € 19 - supplemento mensile per Chioggia € 6 - abbonamento annuale ordinario € 370 - abbonamento annuale studenti € 230 - abbonamento annuale residenti isole € 170

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Sabato 14 ottobre la decima “Venice Hospitality Challenge”: 17 maxi yacht si contenderanno il “cappello del doge” in vetro

Saranno quest'anno diciassette le celebri imbarcazioni condotte da skipper di fama internazionale che sabato 14 ottobre si contenderanno, in Bacino San Marco, il cappello del Doge in vetro di Murano, messo in palio dalla “Venice Hospitality Challenge”, giunta alla sua decima edizione.

La manifestazione è promossa dallo Yacht Club Venezia, col patrocinio, tra gli altri, del Comune, il supporto di Vela Spa e del Salone Nautico, e l'appoggio di sponsor locali e nazionali.

In gara quest'anno quindici hotel veneziani, come sempre abbinati ad altrettanti maxi yacht, a cui si aggiungono altri due team: il “Città di Venezia/Salone Nautico” che si avvarrà delle prestazioni del “Moro di Venezia” e la Scuola navale militare “Francesco Morosini”, rappresentata da “New Zealand Endeavour”.

La partenza è fissata alle ore 13.30. Ancora incerto, invece, il percorso ufficiale della regata, che sarà scelto, tra le opzioni a disposizione, il giorno prima in base alle condizioni del vento.

In occasione della conferenza stampa di presentazione della regata è stata inaugurata anche la mostra “Venice Hospitality Challenge il Decennale” al Palazzo delle Zattere, un omaggio al mondo della vela declinata attraverso le arti che l’hanno rappresentata, tra cui la fotografia e l’arte vetraria. In esposizione anche il “Cappello del Doge”, l’ambito premio realizzato per questa edizione, e altre opere d’arte ideate dai maestri delle più famose vetrerie di Murano.

• ViviVenezia

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The Rolex countdown clock is ticking for the 26 yachts competing in the International Maxi Association’s first ever Maxi European Championship , taking place over 14-21st May out of Sorrento, Italy. This comprises the Regata dei Tre Golfi offshore race and the Maxi Yacht Sorrento Trophy inshores on the Bay of Naples and around Capri. The former will carry a 1.25x points co-efficient. Both events form part of the larger Tre Golfi Sailing Week, this year replacing Rolex Capri Sailing Week.

Supported by Rolex as Official Timepiece, the IMA Maxi European Championship is organised by the Circolo del Remo e della Vela Italia under the patronage of the Italian Sailing Federation (FIV) and in cooperation with Yacht Club Italiano, Reale Yacht Club Canottieri Savoia and the International Maxi Association.

After Rolex Giraglia, the 67th Regata dei Tre Golfi is the second oldest event in the Italian offshore racing calendar. The maxis will set sail from off Naples’ Porticciolo di Santa Lucia, home to both the historic Castel dell’Ovo and the Circolo del Remo e della Vela Italia’s clubhouse at 1900 on Saturday 14 May, half an hour before the main fleet. The 155 mile course takes the fleet north through the bays of Naples, Salerno and Gaeta, around Ponza and then south, where they can leave Capri to port or starboard, before continuing on to the Li Galli rocks, the turning mark off the Amalfi coast. They then return, via the south side of Capri, to the finish off Marina Grande.

Furio Benussi’s Trieste-based maxi ARCA SGR at 100ft will be the longest yacht competing in Regata dei Tre Golfi, but sadly cannot compete in the Maxi Yacht Sorrento Trophy. The 2003 Rolex Sydney Hobart line honours winning yacht has undergone a six month refit in Trieste. This has included increasing mast height by 5m, replacing all the spars, sails, hydraulics and adding 1.5 tonnes to the bulb, accompanied by substantial structural upgrades.

“The boat is good, really nice – I am really happy with the team and what we have done this winter,” says Benussi. Now the race is on to get her launched and delivered to Naples in time for what will be her first race in a busy season. “The Tre Golfi will be an interesting test. We don’t know exactly how we will performance because we have only our polars, but I am confident,” continues Benussi.

The IMA Maxi European Championship continues with the inshore races of the Maxi Yacht Sorrento Trophy running over Tuesday, 17 May until Friday, 20 May on a mix of windward-leeward and coastal courses, including the competitors’ favourite – a lap of Capri.

These waters are a favourite for IMA Treasurer Sir Peter Ogden, who is returning with his 77ft Judel/Vrolijk design Jethou for the first time since 2019. “I am looking forward to being back in Capri waters. Great Italian food and lots of sailing – this is my favourite regatta. And I am delighted it will also be the IMA’s first Maxi Europeans.”

Jethou joins the Europeans on a high having ended her 2021 season as the outright maxi yacht winner at Les Voiles de Saint-Tropez. Back this year on tactical duties is America’s Cup legend Brad Butterworth. However sadly the Jethou crew will be sort of a key regular: North Sails’ Sam Richmond, who died following a sailing accident off Antigua in March, was Jethou’s crew boss. “That was devastating – very sad,” admits Ogden.

Also gunning hard at the IMA Maxi Europeans will be Riccardo de Michele and his striking silver Vallicelli 80 H20, a regular class winner at the Maxi Yacht Rolex Cup. “For my boat, the Tre Golfi offshore and Sorrento inshore series will be the first event in our 2022 season.” H20 has spent the winter in Cala Galera, having a new deck fitted.

On board will be all H2O regulars including Italian former Tornado Olympic sailor Lorenzo Bodini calling tactics and veteran America’s Cup grinder, Daniele Bresciano. “My only concern is the weather. In the last few years we experienced very changeable weather here in mid-May, and I remember some days racing around Capri wearing my winter gear.

“I am very excited about going to Sorrento. Let’s see how that works for us. I hope the Race Committee will send us on some good coastal races on courses around nice islands like Ischia – not only Capri and Li Galli.”

Equally important to de Michele is the social program. “My wife Patrizia will join me and we like the social programme that has been announced a lot, specially the trip to Li Galli island for the prizegiving. We’ll be at the preliminary dinner in Naples on 13 May too.”

The social functions include an introductory dinner at the Circolo del Remo e della Vela Italia’s clubhouse on Friday 13 May. The following evening spectators will be able to watch the start of the Regata dei Tre Golfi from the terrace of the CRVI. Monday 16 May will see an exclusive dinner held at Vico Equense, where local dishes will be prepared by the Sorrentine peninsula’s top chefs. On Tuesday 17 May is the IMA’s owners’ cocktail party at the Grand Hotel Excelsior Vittoria in Sorrento. Finally on Friday 20 May, there will be a prizegiving for owners on the ultra-exclusive Li Galli island, coinciding with a crew party at the Piano di Sorrento marina.

Results in the Regata dei Tre Golfi and the Maxi Yacht Sorrento Trophy also respectively go towards the IMA’s Mediterranean Maxi Offshore Challenge (MMOC) and the Mediterranean Maxi Inshore Challenge (MMIC) championships.

• Maxi European Championship
• Maxi Yacht Sorrento Trophy
• Regata dei Tre Golfi
• Rolex Capri Sailing Week

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By David Schmidt

Call it a game of speed, tactics, underwater rocks and double the number of hulls.

For the first time in its 43-year history, the Maxi Yacht Rolex Cup , which begins on Monday in Porto Cervo, Sardinia, will include up to five maxi multihulls. These fast and powerful catamarans, which measure at least 60 feet, bow to stern, can often sail faster than monohulls, but they don’t carry capsize-preventing keels.

This presents a challenge at the Maxi cup. The regatta is known for its coastal courses. These often wend past the Maddalena archipelago’s islands and submerged rocks, and, critically, through Bomb Alley.

This stretch of water, about 15 miles long, separates the archipelago from Sardinia’s north-northeast flank. When the strong northwesterly winds — called the mistrals — blow, Bomb Alley can get boisterous, which should yield exciting, if not scary, racing.

“This is an experiment, really,” said Andrew McIrvine, secretary general of the International Maxi Association , which organizes the regatta with the hosting Yacht Club Costa Smeralda . He said the decision was initiated by a member’s request.

“A lot of Maxi owners are getting a bit long in the tooth, and it will probably extend their racing life by a few years if they can race on a catamaran, rather than hanging on to the back of a Maxi,” he said.

Catamarans have two hulls to create stability, rather than a single narrow hull and a heavy keel. Critically, they generally lean over — or heel — less than a monohull, which makes it easier to move across the yacht during maneuvers. But if the sails are not adjusted to match the wind gusts, multihulls can lose their balance and capsize.

“There’s the old saying about running aground that sometimes gets applied to capsizing big multis: There’s two clubs, those who have and those that will,” said Paul Larsen, who is the race skipper of Allegra, an 84-foot catamaran. “It’s no joke.”

While the risks are real, regatta organizers were clear that they wanted to attract sophisticated racing-focused multihulls.

“There are a lot of horrible caravan multihulls,” McIrvine said, referring to cruising-oriented catamarans. “We won’t just take anything because it’s big, that’s for sure.”

Regatta organizers said that the multihulls would compete in their own class. However, weather depending, the catamarans could sail similar or separate coastal courses as the monohulls, potentially setting up passing situations with the slower-moving monohulls.

“I see the opening up to multihulls as a natural thing, a natural development of an event that has always been characterized by cutting-edge technology,” said Michael Illbruck, commodore of the Yacht Club Costa Smeralda. “This type of boat entirely fits with the Maxi world.”

Five Maxi-size catamarans initially entered the regatta, the maximum under the event’s rules, but one had a catastrophic fire and another capsized, sustaining season-ending damage.

Unless other Maxi multihulls enter the regatta at the last minute, that leaves three of the multihulls that will race, two of which will be making their racing debut on the Maxi cup’s coastal courses.

Regatta veterans describe these courses as aesthetically pleasing and tactically challenging, and regatta organizers said the islands could also modulate sailing conditions.

“The various courses around the archipelago of La Maddalena offer an area with limited waves when the prevailing mistral wind blows,” said Edoardo Recchi, the club’s secretary general and sports director. “This kind of course fits the characteristics of multihulls better.”

The archipelago’s often flat waters can make for fast sailing, but navigation can also be confined.

“The proximity to land puts real pressure into the decision-making as the consequences could be of far more importance than simply the race result,” Larsen said. “It’s challenging, thrilling and spectacular.”

This places a premium on crew choreography, especially when the mistrals howl.

“All the teams are working with big gear and very high loads, and mistakes can be very costly sailing amongst the archipelago,” said Kinley Fowler , an America’s Cup winner and the sailing team manager of Convexity², a Gunboat 68, describing the forces exerted by the big sails. “This will be exaggerated on the multihulls as we will be going faster, so it means that we will need to be thinking one or two steps ahead the whole time.”

Despite these scrawny margins, multiple teams are hoping for the mistrals.

“I’d prefer a windy regatta,” Larsen said. Of Allegra, he said, “The boat has proven itself to be strong and fast, and the crew know her well.”

Others are also confident about their boat-handling abilities.

“We have a really strong team and are not afraid to push the limits,” Fowler said. While the Maxi cup is the debut regatta for Convexity², Fowler said that the core team had sailed together for years. “Fingers crossed we get to light it up.”

While the three multihulls are fast and powerful, Lord Laidlaw’s Highland Fling 18, a new Gunboat 80, is built for speed. It should be able to sail at more than 30 knots in certain conditions.

“We are definitely on the edge of speed, loads, systems — and my helming ability,” he said, adding that helming a Maxi multihull is much different than a monohull. “Great to be learning something new at 80.”

As for racing the boat through Bomb Alley in a mistral, Lord Laidlaw, who has won his class at this regatta multiple times aboard his previous Highland Fling monohulls, was candid.

“A bit scary, if I am honest,” he said, explaining that the team had taken precautions to prevent capsizing. They include incorporating sail-handling equipment that automatically releases the ropes that control the sails if certain thresholds (loads or heel angle) are surpassed.

As for dealing with a possible capsize, the teams — and the regatta organizers — are prepared.

“We will also be wearing helmets and Kevlar vests with built-in life jackets, something we have never done before,” Lord Laidlaw said.

Recchi, of the yacht club, said safety boats would be on the racecourse. He also said the event would mitigate risk by monitoring weather forecasts and real-time reports, and by selecting courses that best match conditions.

“Additionally, in the event of a major issue, the Coast Guard is on standby with their boats to help, and a towing boat will be also on standby in Porto Cervo,” he said.

There are the submerged rocks to consider, too.

“It is very easy to ground around the northeast of Sardinia,” Lord Laidlaw said. “Many people who cut corners have regretted it.” He admitted that he had twice hit those rocks.

Unlike monohulls with fixed keels, multihulls can retract their daggerboards, which are the vertical underwater foils that enable the boats to sail a straight course. When the daggerboards are down, multihulls often draw as much water as their keelboat counterparts.

When the daggerboards are retracted, multihulls become shallow-draft vessels, which can create tactical advantages on courses that wend past islands and submerged rocks.

“The fact we can raise the boards — where keelboats can’t — might allow us to cut a few corners where there are outlying shallows,” Larsen said. “But this is a high-stakes game.”

Lord Laidlaw said raising the daggerboards on the Highland Fling 18 took seven seconds. But then you can go “sideways, maybe further into the rocks,” he said.

While all teams want a safe regatta, they also want to win.

“Let’s see how tight the racing is,” Fowler said about sailing near the rocks. “We may have to push the limits to get a jump on the competition.”

This wasn’t a one-off assessment.

“When the racing is tight,” Larsen said, “all cards are on the table.”

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Bernetti Trophy

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Trieste Venezia - two cities one sea

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The Veleziana 2021 is scheduled for Sunday 17 October, organized by the Compagnia della Vela, is the final event that decides the first winner of the Maxi Yacht Adriatic Series.

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Pupparin, Mascareta, Caorlina, Gondolino! Fast boats used exclusively for the Historical Regatta, or traditional work boats, which retain their original shapes.

Historical ... records

The Regatta has also been held… Away from home. On June 22, 1884, in fact, on the occasion of the Italian general exhibition in Turin, the Regatta was held on the River Po with the presence of 4 bissone (type of boat) and with a race of 9 gondolini in which the champions of the time took part (Zatta, Zanellato, Valesin, Corradini)

The seat or armchair that stands at the bow of the boat’s beam.

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